Un antifascista toscano nell’Italia democratica

Presentato, venerdì 7 luglio, presso il Municipio di Calci, il volume “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia”, di Andrea Ventura. Il testo è frutto di una ricerca svolta dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca, su incarico del Comitato provinciale ANPI di Pisa.
Il libro ricostruisce la vicenda di un italiano dai primi turbolenti anni Venti, poi attraverso l’Italia fascista, la Guerra di Liberazione, fino alla nostra consolidata democrazia.
Dalla presentazione del volume di Bruno Possenti, presidente dell’ANPI provinciale di Pisa: “Luigi Vezzosi fu incarcerato in occasione dei rastrellamenti che seguirono i «fatti» di Empoli del marzo 1921. Aveva poco più di 15 anni. Condannato da un tribunale intimidito dal regime fascista alla pena di 28 anni per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo d’arma (con le pene accessorie di tre anni di anni di vigilanza speciale e della interdizione perpetua dai pubblici uffici), scontò 5 anni di galera. Liberato nel 1925 a seguito dell’amnistia, tornò nella sua città. Vittima di aggressioni e di ripetuti fermi di polizia, fu costretto a riparare a Pisa. Partecipò alla Guerra di Liberazione nella formazione partigiana ‘Nevidio Casarosa’. […] Visse da cittadino esemplare, stimato da quanti ebbero occasione di frequentarlo. Lo accompagnò per tutta la vita la interdizione perpetua dai pubblici uffici. Per decenni attese ingenuamente che la nuova Italia nata dalla Resistenza gli restituisse i diritti politici e civili. Nel 1983, ormai vecchio ed ammalato, si lasciò convincere a rivolgere domanda di grazia al presidente Sandro Pertini. La pratica si insabbiò nella burocrazia del Ministero di Grazia e Giustizia. Finalmente, il 30 dicembre 1986, il Presidente Cossiga firmò il decreto. Avrebbe dovuto votare per la prima volta alle elezioni politiche del 14 giugno 1987, all’età di 82 anni. Non ce la fece. Se ne andò il 2 maggio.”
La presentazione si svolgerà il 7 luglio alle ore 21.15, presso il Municipio di Calci, in Piazza G. Garibaldi.


Nello stesso giorno 7 luglio, ore 18.00, a Cerreto di Montignoso (presso il Bar della Rabbia), l’incontro Montignoso e l’Antifascismo. Una storia di lungo periodo. Coordina il presidente ANPI Piercarlo Albertosi, introduce e risponde Andrea Ventura, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca, e autore del libro I primi antifascisti.