Venerdì 8 settembre, presso la sede di Viareggio, il nostro Istituto, insieme con la sezione ANPI di Viareggio, ha organizzato un incontro per ricordare la pagina di storia dell’8 settembre 1943. Sono state presentate storie, testimonianze e memorie sulle vicende di quei giorni, a livello locale, nazionale e internazionale: il ritorno a casa dei militari assistito dalla solidarietà delle popolazioni, la cattura di coloro che finirono nei campi tedeschi come internati militari italiani, la resistenza dei militari contro le armate naziste con gli episodi che videro protagonisti anche viareggini (come Antonio Cei a Cefalonia, Nerino Gori in Corsica), le prime organizzazioni di una resistenza partigiana nelle durezze dell’occupazione militare tedesca. L’incontro è stato condotto da Silvia Q. Angelini e Stefano Bucciarelli.
Una poesia di Franco Fortini è stata letta e commentata nell’occasione:
Una sera di settembre
di Franco Fortini
Una sera di settembre
quando le donne rauche di capelli strinati
si addolcivano pronte nei borghi calcinati
e ai fonti la sabbia lavava le gavette tintinnanti
ho visto sotto la luna di rame
sulla strada viola di Lodi due operai, tre ragazze ballare
tra le bave d’inchiostro dei fosfori sull’asfalto
una sera di settembre
quando fu un urlo unico la paura e la gioia
quando ogni donna parlò ai militari
dispersi tra i filari delle vigne
e sulle città non c’era il vino agro
dei canti e tutto era possibile
intorno al fuoco della radio pallido
e chi domani sarebbe morto sugli stradali
beveva alle ghise magre delle stazioni
o nella paglia abbracciato al fucile dormiva
quando l’estate inceneriva
da Ventimiglia a Salerno
e non c’era più nulla
ed eravamo liberi
di fuggire, di non sapere o piangere,
una sera di settembre.