Il 6 giugno è stato presentato, presso Villa Argentina a Viareggio, il libro Il Sessantotto: immagini di una stagione pisana, a cura di Giuseppe Meucci e Stafano Renzoni (Pacini editore, 2018).
Il libro rievoca il clima delle contestazioni studentesche che ebbero Pisa come teatro primcipale, attraverso le fotografie dell’archivio Luciano Frassi, il più importante reporter fotografico pisano del dopoguerra e una cospicua scelta di materiale dell’epoca (volantini, giornali, documenti).
È il catalogo dell’omonima mostra allestita a Pisa, Palazzo Blu, che inizia con i primi episodi di protesta del 1964 e prosegue illustrando i principali eventi che hanno segnato gran parte della vita plitica di quegli anni: la contestazione del Capodanno del 1968 alla Bussola, le agitazioni operaie in difesa del posto di lavoro alla Marzotto e alla Saint Gobain. gli scontri con i movimenti di estrema destra, fino alla tragica giornata in cui, travolto da una carica della polizia, morì in carcere il giovane anarchico Franco Serantini.
I testi che accompagnano il libro, oltre alla testimonianza di Massimo D’Alema, sono stati scritti da Andrea Mariuzzo, giovane storico della Scuola Normale Superiore, da Giuseppe Meucci e Giovanni Nardi, due giornalisti che in quento tali hanno vissuto in prima persona il Sessasntotto, e da due testimoni: Romano Lazzeroni, Docente Emerito di Glottologia dell’Università di Pisa che si ritrovò dall’altra parte, quella dei “baroni” che furono il primo obiettivo della contestazione, e lo storico dell’arte Sefano Renzoni, oggi docente liceale, all’epoca giovanissimo allievo delle scuole medie.
Paolo Pezzino (Università di Pisa) ha presentato il volume, Stefano Bucciarelli (ISREC Lucca) è intervenuto sul tema: Fatti del ’68 in Versilia.