INDICE
Presentazione
Questo numero di “Documenti e Studi”
• Lorenzo Pera
“Per nome e cognome”: il rastellamento di Magliano (4 maggio 1944)
• Feliciano Bechelli
La rappresaglia fascista del 23 settembre 1944 a Castelnuovo
• Roberto Pizzi
L’impegno culturale e educativo della Croce Verde di Lucca
• Silvia Quintilia Angelini
Nota introduttiva a Son giunto qua. Appunti di Salvatore Canova
• Stefano Bucciarelli
Infanzia di Leone
• Stefano Lazzari
Intervista sul ’68 pisano
• Carlo Lacsamana
Una storia di molti
• Stefano Bucciarelli
Silvio Micheli e la Resistenza
Recensioni
• Filippo Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano (N. Del Chiaro)
• Paolo Macry, Gli ultimi giorni (N. Del Chiaro)
• Andrea Ventura, Luigi Vezzosi (L. Luciani)
• Ari Folman, David Polonsky, Anne Frank – Diario e Julia Billet, Claire Fauvel, La guerra di Catherine (S. Lazzari)
• Luciano Luciani, Agostino Cadonici (F. Cecchetti)
Presentazione
I contributi di Lorenzo Pera “Per nome e cognome”: il rastrellamento di Magliano (4 maggio 1944) e di Feliciano Bechelli, La rappresaglia fascista del 23 settembre 1944 a Castelnuovo, riportano ancora una volta l’attenzione della rivista sulla Garfagnana e la complessità della sua vicenda resistenziale. Pera con il suo saggio, realizzato su fonti di provenienza fascista e atti giudiziari dell’immediato dopoguerra, documenta gli autori e le pratiche violente della controguerriglia in alta Garfagnana e, di converso, la faticosa nascita del movimento partigiano. Bechelli con La rappresaglia fascista del 23 settembre 1944 a Castelnuovo illustra nelle motivazioni, organizzazione ed esiti la strage cosiddetta
della Merlacchiaia, un episodio della guerra ai civili che come una lunga scia di sangue attraversò tutta l’Italia occupata dai nazifascisti.
L’informato saggio di Roberto Pizzi, L’impegno culturale ed educativo della Croce Verde di Lucca e l’inventario della sua biblioteca permette alla nostra Rivista di partecipare in maniera adeguata al suo stile di pubblicazione di documentazione e ricerca alle manifestazioni per i 125 anni di questa importante istituzione del di volontariato laico.
Non poteva mancare la Versilia: la Viareggio degli intellettuali, nei brevi contributi di Stefano Bucciarelli Infanzia di Leone e Silvio Micheli e la Resistenza; quella della gente comune che Silvia Angelini recupera negli Appunti di Salvatore Canova, marinaio prima e guardia daziaria poi. In un suo diario, con gli occhi di un uomo del popolo, interpreta con semplicità, forte senso di appartenenza e un’acuta percezione storico-politica l’incontro con Piazzale Loreto e il momento culminante della tragedia del fascismo.
Spostiamoci in avanti di qualche anno. Più o meno di un quarto di secolo e arriviamo al ’68, a Pisa. Tra le numerose rievocazioni in occasione del cinquantesimo dell’“anno formidabile”, non si trascuri la lettura della interessante intervista condotta dal nostro redattore Stefano Lazzari a Giuseppe Meucci, curatore della mostra allestita presso Palazzo Blu, “Il Sessantotto. Immagini di una stagione pisana”: una ricca selezione di scatti del fotografo Luciano Frassi, storico collaboratore del quotidiano “La Nazione” e dell’agenzia di stampa internazionale “Associated Press”.
Anche questo numero di “Documenti e Studi” accoglie volentieri, come nelle altre occasioni, le riflessioni sulla storia e la memoria di Carlo Rey Lacsamana, giovane intellettuale filippino da qualche anno ospite della nostra città. Le sue considerazioni sono utili, ancora una volta, a stabilire una relazione forte tra due mondi apparentemente lontani, il suo e il nostro, uniti però da un passato similare di dolori e sofferenze. E da un celebre quadro di Renato Guttuso, La battaglia di Ponte dell’Ammiraglio, Rey Lacsamana ricava una condivisibile morale che percorre, da sempre, le pagine della nostra Rivista: “I momenti fugaci del passato di compassione, resistenza e unione sono i tesori sepolti della storia. Ritrovare quei momenti è rivendicare il potere della solidarietà umana che è l’elemento indispensabile per il cambiamento sociale e storico. Solo un approccio di questo tipo alla storia può trasformare radicalmente il futuro.”
Particolarmente mossa e articolata la sezione di “Documenti e Studi” dedicata alle recensioni librarie.
Luciano Luciani