Si ricorda Gramsci a novant’anni dall’arresto

gramsciVenerdì 11 novembre (inizio ore 17.30) alla Sala Tobino di Palazzo Ducale a Lucca verrà ricordato il 90° anniversario dell’arresto di Antonio Gramsci. Interverranno Andrea Ventura, direttore dell’Isrec Lucca, Roberto Rossetti, insegnante dell’Isrec Lucca, e il professor Luca Madrignani. Coordinerà Armando Sestani, presidente della Società Popolare di Mutuo Soccorso Giuseppe Garibaldi.

Nel novembre del 1926, dopo un attentato subìto da Mussolini a Bologna, vengono soppressi gli ultimi scampoli di democrazia in Italia: sciolti i partiti politici, eliminata la libertà di stampa. Antonio Gramsci, parlamentare, viene arrestato a Roma. L’accusa è di attività cospirativa, istigazione alla guerra civile, apologia di reato e incitamento all’odio di classe. Condotto a Regina Coeli, viene poi trasferito al carcere del Carmine di Napoli, poi all’Ucciardone a Palermo e infine tradotto in varie carceri giù e su per la penisola. Al processo che si svolgerà contro di lui, il pubblico ministero dirà: “per vent’anni dobbiamo impedire a questo cervello di funzionare”. La prigionia graverà pesantemente sul fisico di Gramsci – fino alla morte che arriverà, all’età di soli quarantasei anni nel 1937 –, ma non certo sul suo cervello, che continuerà a funzionare fino all’ultimo, lasciandoci i Quaderni dal Carcere.

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