Situata appena oltre il ponte del Pratale, sulla sinistra, percorrendo la via d’Arni in direzione Seravezza, Villa Henraux è considerata una delle più belle residenze della Versilia storica.
All’indomani dell’8 settembre 1943, la villa cominciò ad attrarre le attenzioni degli occupanti nazisti, interessati alla sua posizione strategica sull’unica via di collegamento fra la Versilia e la Garfagnana, proprio nel cuore delle Alpi Apuane, a breve distanza dai cantieri della Linea Gotica: il 10 luglio 1944, dovendo anche affrontare forze partigiane sempre più minacciose, alcuni reparti della 16° Divisione Waffen-SS ne presero possesso, impiantandovi un comando, che nei mesi seguenti sarebbe divenuto noto come tetro luogo di detenzione e tortura per tutti i versiliesi accusati, o anche soltanto sospettati, di attività antitedesche.
Pesantemente danneggiata dal passaggio del fronte, nel 1949 la villa fu acquistata dalla Congregazione delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore, che vi pose un collegio femminile per le orfanelle dei caduti della Marina Militare Italiana, istituzione ancor oggi ricordata positivamente dalla memoria locale. Nel 2003, infine, la struttura andò incontro ad un importante restauro, che riuscì a ripristinarne l’antico splendore, sia all’interno che all’esterno: da allora, la residenza è adibita a casa per ferie.